Simone Beta studia il teatro classico (soprattutto la commedia greca e latina), la retorica (con una particolare attenzione all’enigma), la poesia epigrammatica, la tradizione e la fortuna della cultura antica, il vino e il simposio.
Si è formato in Italia e negli Stati Uniti.
Ha partecipato a convegni e ha tenuto conferenze in Italia e all’estero (Francia, Regno Unito, Germania, USA, Canada, Spagna, Portogallo, Svizzera, Polonia, Israele).
Insegna filologia classica, lingua e letteratura greca, critica del testo.
Ha pubblicato libri, saggi e articoli in italiano, inglese e francese.
Ha tradotto Aristofane, Sofocle, Terenzio, Marziale e Quintiliano.
PUBBLICAZIONI IN EVIDENZA
Tirsi per Dioniso. Per Giulio Guidorizzi (con Silvia Romani), Edizioni dell’Orso, Alessandria 2021.
“To Play (and to Have Fun) with Literature: Comic Wordplay in Greek Poetry”, in A. Zucker and C. Le Feuvre, Ancient and Medieval Greek Etymology, De Gruyter, Berlin-Boston 2021, 305-19.
Aristofane, Lisistrata, a cura di Franca Perusino, traduzione di S. Beta, Fondazione Lorenzo Valla – Mondadori, Milano 2020.
Io, un manoscritto. L’Antologia Palatina si racconta, Carocci, Roma 2017 (traduzione francese, Moi, un manuscrit. Autobiographie de l’Anthologie Palatine, Les belles lettres, Paris 2019).
Il labirinto della parola. Enigmi, oracoli e sogni nella cultura antica, Einaudi, Torino 2016.