Nato nel 1964 a Pavia, dove ha conseguito la maturità presso il Liceo Classico “Ugo Foscolo”, Max Guderzo si è laureato in Scienze Politiche al “Cesare Alfieri” di Firenze nel 1989. Dottore di ricerca in Storia delle relazioni internazionali nel 1994, professore associato, straordinario e infine ordinario di quella disciplina nell’Università di Urbino dal 1998, nel 2004 si è trasferito all’Università di Firenze, dove ha insegnato fino al 2017, assumendo anche una Cattedra “Jean Monnet” di Storia dell’unificazione europea, cofinanziata dalla Commissione Europea, come già a Urbino. Dal 1° settembre 2017 ha preso servizio all’Università di Siena, dove presiede il Comitato didattico del Corso di Laurea Magistrale in Scienze Internazionali.
Dopo i primi saggi brevi dedicati all’antifascismo italiano (“Giustizia e Libertà” a Pavia negli anni trenta, 1983) e alla decolonizzazione britannica in Africa (L’indipendenza del Ghana: strategia della trasformazione imperiale britannica in Africa, 1991), ha scritto libri sulla neutralità spagnola durante la seconda guerra mondiale (Madrid e l’arte della diplomazia, 1995), sull’atteggiamento degli Stati Uniti verso la costruzione europea negli anni Sessanta (Interesse nazionale e responsabilità globale, 2000) e sulle relazioni tra gli Stati Uniti e l’America latina durante la presidenza di Jimmy Carter (Ordine mondiale e buon vicinato, 2012). In collaborazione con altri studiosi ha curato volumi interdisciplinari sull’importanza delle materie prime nelle relazioni internazionali (Diplomazia delle risorse, 2004; ed. russa, 2008), sull’allargamento della Comunità/Unione europea (2004: l’allargamento dell’Unione europea, 2005), sugli ultimi anni del franchismo (L’ultimo franchismo, 2009), sul sistema internazionale nel decennio 1975-85 (The Globalization of the Cold War, 2010), sulla “politica estera” della Comunità/Unione europea (The External Relations of the European Union, 2015), su alcune nuove questioni del dibattito storico-internazionalistico (Nuove questioni di Storia delle relazioni internazionali. Studi in onore di Ennio Di Nolfo, 2015) e sull’euro (A Monetary Hope for Europe, 2016). Sta lavorando sulla politica estera degli Stati Uniti, sull’integrazione europea, su temi spagnoli, latinoamericani e italiani.