LUISA DALLAI
-Laureata in Lettere Moderne e dottore di ricerca in Archeologia Medievale (2003), mi sono specializzata in metodologie GIS applicate ai dati di indagine archeologica, al paesaggio e all'archeologia mineraria.
-Nel 2014 ho ottenuto l'ASN (Abilitazione Scientifica Nazionale) come professore associato in Archeologia Medievale e Cristiana.
-Dal 2019 al 2021 sono stata "ricercatrice a tempo determinato" (RTDA) in Archeologia medievale. Durante questi tre anni di contratto ho insegnato archeologia della produzione, nonché chimica ambientale e chimica per i beni culturali presso l'Università di Siena.
-Attualmente sono responsabile del Laboratorio di Topografia dei Territori Minerari (LTTM) presso il Dipartimento di Scienze Storiche e dei Beni Culturali dell'Università di Siena e docente a contratto di chimica ambientale e chimica per i beni culturali nel corso di laurea magistrale in Archeologia.
Attività di ricerca
Le mie principali linee di ricerca comprendono l'archeologia del paesaggio, con particolare attenzione all'interpretazione dei modelli insediativi in relazione allo sfruttamento delle risorse economiche; l'analisi dei cicli produttivi e degli indicatori di produzione, soprattutto metallurgici; lo studio dei contesti archeominerari.
Il comprensorio delle Colline Metallifere (cioè gran parte della Toscana meridionale) è stato ed è attualmente il mio ambito di analisi privilegiato. Si tratta di un vasto territorio in cui l'Università di Siena svolge da oltre vent'anni campagne di scavo e di indagine, molte delle quali sono state da me coordinate sul campo o dirette. Mi sono occupata anche della gestione e dell'aggiornamento della banca dati archeologica relativa al Progetto Colline Metallifere, che oggi conta oltre 2500 record.
L'approfondimento dello studio delle attività minerarie e dei cicli produttivi si è esteso negli anni fino a comprendere uno studio più dettagliato del ciclo di produzione dell'allume.
Dal 2008 al 2016 sono stata direttore scientifico dello scavo delle Allumiere di Monteleo (Comune di Monterotondo Marittimo, GR); lo scavo ha gettato nuova luce su questa importante materia prima, una risorsa economica cruciale sfruttata tra il tardo Medioevo e la prima Età Moderna. Inoltre, il sito archeologico è diventato il luogo in cui sperimentare nuovi protocolli di ricerca multidisciplinari, combinando archeologia e geochimica direttamente sul sito.
Per un approfondimento:
L'approccio globale allo studio del territorio, tipico dell'archeologia della produzione, mi ha portato a sviluppare linee di ricerca multidisciplinari in ambito archeologico e chimico-ambientale, e pratiche operative finalizzate a una migliore comprensione degli antichi paesaggi minerari:
(per un approfondimento: http://www.archimin.unisi.it ).
Dal 2015 al 2020 ho fatto parte del senior staff del progetto europeo ERC nEU-Med, Origins of a new economic union (7th-12th centuries): resources, landscapes and political strategies in a Mediterranean region (ERC Advanced Grant 2014, n.670792, p.i. prof. Richard Hodges). Nell'ambito del progetto, sono stato responsabile delle indagini archeologiche e geochimiche nei territori della valle del Pecora (Grosseto) e della valle del Cornia (Livorno).
Per un approfondimento:
Nell'ambito dello stesso progetto, sono stata responsabile dello scavo del sito produttivo di Carlappiano (Piombino, Livorno).
Per un approfondimento:
Dal 2023 faccio parte del team UNISI impegnato nel progetto: Pursing Public Health in the Preindustrial World, 1100-1800, coordinato dalla Monash University di Melbourne (Australia), finanziato dall'Australian Research Council (ARC; DP220102914, p.i. prof. Guy Geltner). L'Unità UNISI è responsabile della ricerca multidisciplinare sul castello minerario medievale di Rocca San Silvestro (Toscana, Italia).
Per un approfondimento:
https://premodernhealthscaping.hcommons.org/?page_id=589
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